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In accordo con il postulato di McCarthy l'utente (umano o sistema esperto o altro) puo' consultare questa enciclopedia del buon senso a due livelli: quello epistemologico (che impiega un dialetto della logica dei predicati del primo ordine) e quello euristico (che impiega metodi di rappresentazioni locali per ottimizzare le prestazioni computazionali). Esiste un algoritmo di conversione dall'una all'altra forma.
Il sistema adotta un'ontologia a categorie di concetti in cui e' possibile: distinguere fra sostanze (come "legno": se spezzo un pezzo di legno, ottengo ancora dei pezzi di legno) e oggetti (come "tavolo"); distinguere fra processi (che sono l'equivalente delle sostanze per quanto riguarda i fenomeni temporali, per esempio "camminare") ed eventi (che sono l'equivalente degli oggetti, per esempio "camminare per andare in ufficio"). Si noti che l'insieme delle sostanze e l'insieme degli oggetti hanno la stessa estensione (in quanto ogni oggetto e' fatto di una certa sostanza e ogni sostanza da' luogo ad almeno un oggetto) e cosi' dicasi per l'insieme dei processi e l'insieme degli eventi. Un concetto puo' anche essere visto come un fatto spaziotemporale, dal quale si possono derivare le sue componenti spaziale e temporale; per esempio, dal concetto di "Piero Scaruffi" si possono derivare il concetto di "Piero Scaruffi nel 1992" e il concetto di "Piero Scaruffi a Redwood City". Un elemento particolare dell'ontologia e' l'"agente" (tanto gli esseri umani quanto i computer sono classificati come agenti), il quale ha una dimensione fisica e una dimensione non fisica, ed e' definito da una serie di proprieta': coscienza (l'insieme delle conoscenze di cui e' al corrente), attitudini proposizionali (credenze e desideri relativi alle conoscenze di cui e' al corrente), controllo (le proposizioni il cui valore di verita' dipende dalle azioni dell'agente), e cosi' via.
Un modo diverso di integrare sistemi cognitivi e' quello di Gruber, che sta costruendo un "bus" (un bus a livello software, ma analogo ai bus dell'hardware dei computer, tramite i quali i componenti del computer si scambiano dati) per fare in modo che diversi sistemi si possano scambiare conoscenza e possano attingere a una conoscenza comune. I sistemi cognitivi potrebbero allora scambiarsi conoscenza a diversi livelli: sintassi, vocabolario, ontologia, meccanismi di inferenza, euristica. In particolare Gruber sta coniando una "ontolingua" che consenta di costruire ontologie e di tradurle fra di loro. Questa ontolingua dovrebbe ovviare a diversi inconvenienti di oggi: nelle ontologie finora usate i termini non erano definiti in maniera rigorosa (per esempio, "oggetto concreto" e "oggetto astratto"); le stesse classi erano suddivise in sottoclassi diverse secondo criteri diversi (per esempio, la classe "oggetti" in qualche ontologia e' composta delle sottoclassi "oggetto concreto" e "oggetto astratto", in altre e' composta dalle sottoclassi "oggetto scomponibile" e "oggetto non scomponibile"); e cosi' via.